Il turismo a Cava negli anni'30

Pubblicato in Cava Ieri Etichettato sotto Scritto da Matteo
  • Il turismo

Verso la fine del ' 700 Cava ebbe il privilegio di diventare base obbligatoria per le escursioni dei forestieri a Pompei, a Paestum e in costiera . A rafforzare questo ruolo concorsero: la bellezza delle sue contrade; i tesori di arte, di storia e di cultura conservati nella Badia dei Benedettini; la frescura del suo clima temperato. Cava fu la prima città della Campania e la quinta in tutta Italia ad ottenere, nel 1926 con Decreto Ministeriale, il riconoscimento di Stazione di Soggiorno, di Turismo e Cura. I turisti di allora arrivavano in treno a Cava e, poi, da Cava partivano in carrozza per le passeggiate in costiera amalfitana. 

 

 

  • Alberghi e convitti

    HOTEL VICTORIA / VILLA EVA
    In questa villa , di proprietà dei Carraturo, che sorgeva a sinistra della strada che da Cava porta a Passiano, prese abitazione, nel 1783, il cavalier
    Gaetano Filangieri. Fu in questa villa che il Filangieri completò la sua maggiore opera "La scienza della Legislazione",opera basilare della Legislazione moderna.Questa villa divenne poi di proprietà dei Della Corte che vi impiantarono nel 1830 un Albergo che prese il nome di Hotel Victoria.Quindi diventò Ospedale per i prigionieri durante il primo conflitto mondiale e successivamente diventò Villa Eva. Ormai semiabbandonata, nel 1980 il terremoto diede il colpo di grazia a quel cumulo di muri cadenti. 
    Attualmente è stata ristrutturata ed adibita a civili abitazioni.

  • HOTEL DE LONDRES
    Nel 1840 sorse in località S. Vito l'Hotel De Londres, che aveva soprattutto clienti di nazionalità inglese; ebbe come ospiti numerosi ed importanti personalità mondiali. 
    Fino agli anni '80 era utilizzato come Casa per gli anziani. Oggi è in stato di abbandono.
     

  • HOTEL SCAPOLATIELLO
    Nel 1834 sorse al Corpo di Cava l'Hotel Scapolatiello che allora si chiamava Hotel Metelliano; era particolarmente frequentato dagli studiosi che andavano a consultare l'Archivio dei Benedettini.E' attualmente l'Hotel più antico in attività del territorio di Cava.
     

  • HOTEL SAVOIE / PENSION SUISSE
    La Pension Suisse sorgeva al Passetto (a mezza strada tra S. Arcangelo  ed il Borgo); fu fondata dalle sorelle Cottreau nella villa diventata successivamente De Stefano. Questo edificio è stato abbattuto da alcuni decenni per dar posto ad un moderno centro residenziale.
     

  • CONVITTI
    Per dare ospitalità ai giovani e guidarli nello studio sorsero, verso la fine dell'800, alcuni convitti. Questi giovani venivano da tutta l'Italia meridionale per frequentare il nostro Ginnasio e la nostra Scuola Tecnica.
    Tra i convitti ricordiamo: 
    Manzoni*: sacerd. S. Sangermano, al secondo piano del palazzo Talamo.
    Parini*: prof. Rocco Galgano, fondato nel 1897 nel palazzo ai Cappuccini e chiuso nel 1943.
    D'Azeglio*: fratelli Violante, nella Villa Violante ai Pianesi.
    Balzico: prof. Alfonso Adinolfi, fondato nel 1897 e chiuso nel 1940.


    VILLE

    A partire dalla fine del '700 la nobiltà napoletana, per trascorrere la villeggiatura estiva, pensò bene di costruirsi delle ville, ricavandole soprattutto dalla trasformazione di vecchie case coloniche. Queste ville sorsero un po' dovunque, ma in particolare nei pressi dei casati di Castagneto e di Rotolo.

    VILLA COMUNALE E CASA DEL BALILLA
    La villa comunale fu inaugurata nel 1865 ed era tutta circondata da un muro di protezione. Cinquanta fanali la illuminavano di notte, offrendo uno spettacolo suggestivo. Al centro della Villa fu costruita nel 1890 un'ampia pedana per i concerti bandistici estivi. La pedana fu soppressa nel 1955 per far posto alla fontana.
    La Casa del Balilla fu costruita su suolo della Villa Comunale dal Fascio locale e venne inaugurata da Vittorio Emanuele III il 9/6/1929. L'edificio fu colpito dalle cannonate della marina nel Settembre del 1943. Dopo la ricostruzione del 1953 fu concessa in locazione ai giovani del Club Universitario Cavese.

    VILLA LUCIANO
    Questa villa ospitò nel 1890 Francesco Crispi, presidente del Consiglio dei Ministri e uno dei massimi collaboratori di Garibaldi nella spedizione dei Mille. A lui i cavesi intitolarono il viale che va dall'attuale p/zza Roma a via Filangieri, proprio perchè la villa si trovava e si trova al termine di questo viale.
    Nell'agosto del 1890 fu ripetuta straordinariamente e fuori tempo (cosa unica nella tradizione) la Festa di Castello, appositamente per compiacergli.

 

 

 

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