Dalla collina della Citola hanno in inizio le torri per il “gioco” dei colombi. A Santa Lucia si possono ammirare ben cinque di queste tipiche costruzioni, legate ad una tradizione esclusivamente cavese. Le due torri che si levano sul Monticello sono molto degradate: hanno subito anche danni dai bombardamenti del ‘43. Le altre sono meglio conservate, ma tutte meriterebbero maggiore considerazione in quanto ultime testimoni di quella usanza, risalente al popolo longobardo, che ha reso Cava degna di interesse agli occhi di visitatori illustri. Le torri superstiti potrebbero essere una buona ragione per costituire un percorso da offrire al turista unitamente alla lavorazione dello spago secondo i metodi tradizionali che vedeva impegnate intere famiglie "a girare la ruota", dai più anziani ai bambini.
Nella piazza centrale della frazione di S.Anna sorge la chiesa parrocchiale, detta di Sant'Anna all'Oliveto, oggi rifatta ma documentata già nel '700. Da qui si gode un'ottima vista sulla vallata cavese e sull'agro nocerino-sarnese, con il Vesuvio sullo sfondo.