Nunziante Pagano
Nato a Cava nel 1683, si trasferisce giovanissimo a Napoli,imponendo si non soltanto nel campo del diritto ma anche in quello poetico. Si fa propugnatore della superiorità del dialetto sulla lingua ufficiale, perché sosteneva che soltanto col dialetto, col quale si è cominciato con la nascita a conoscere le prime cose della vita , si possono esprimere pienamente i sentimenti e rivestire di una forma leggera, sobria e piacevole i concetti.
Compone tra l’altro un poemetto amoroso dal titolo “Mortella D’Orzolone” che è un inno alla vita semplice.Ma quello che gli attribuisce piu’ merito è la pubblicazione di “Le Bbinte rotole dello Valanzone”, poema sulle venti leggi che regolavano la vita del “Portico della Stadera”, una scuola filosofica che cercava di armonizzare e fondere lo stoicismo con la morale cristiana.
Di notevole importanza fu la trasposizione in dialetto napoletano della “batracomiomachia” pubblicata nello stesso volume delle “Bbinte rotole”.
Firmava le proprie opere con lo pseudonimo Abbruzio Arsura.Nunzian.